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Giovedì, 28 Novembre, 2024
Versamento secondo acconto imposte

con Comunicato Stampa N° 136 del 27/11/2024 il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha segnalato che, nel quadro dei lavori per la conversione del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, il Parlamento ha approvato un emendamento che prevede, per i titolari di partita IVA che nell’anno precedente hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170 mila euro, la proroga al 16 gennaio 2025 del termine per il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi, in scadenza il prossimo 2 dicembre.

La proroga non riguarda il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).

I contribuenti potranno effettuare il versamento del secondo acconto in unica soluzione oppure in cinque rate mensili di pari importo, da gennaio a maggio 2025. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi del 4% annuo.

Per verificare il limite di 170mila euro si fa riferimento, all’importo indicato nel rigo RG2 «ricavi», del quadro RG persone fisiche 2024, per l’imprenditore individuale in regime di contabilità semplificata; nel rigo RE2 «compensi», del quadro RE persone fisiche 2024, per il professionista o artista; nel rigo LM2, del quadro LM, per le persone fisiche in regime dei minimi, che aderiscono al regime di vantaggio; nel rigo LM22, del quadro LM persone fisiche 2024, per i contribuenti in regime forfettario.

Sono esclusi dalla proroga:

  • le persone fisiche non titolari di partita Iva, quali i soci di società di persone o di capitali i cui redditi siano stati ad essi imputati (principio di trasparenza);
  • le persone fisiche titolari di partita Iva che, con riferimento all’anno 2023 (modello 2024), hanno dichiarato ricavi o compensi superiori 170mila euro;
  • i soggetti diversi dalle persone fisiche (quali, ad esempio, le società di capitali e gli enti non commerciali).