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Lunedì, 20 Luglio, 2020
Start up innovative
il decreto Rilancio, convertito nella Legge 77/2020, ha introdotto ulteriori misure di favore per il sistema delle start up innovative.
Sono previsti incentivi di carattere fiscale e relativi alla normativa sul lavoro, semplificazioni regolamentari e facilitazioni nell’accesso al credito e al capitale di rischio.
 
In ambito fiscale, le novità riguardano la misura delle detrazioni spettanti agli investitori; sono infatti rese più vantaggiose le detrazioni riservate agli investitori, che siano soggetti Irpef: dal 19 maggio 2020, per gli investimenti fino a un milione di euro, viene riconosciuta la detrazione Irpef del 50% della somma investita nelle start up innovative.
 
L’investimento detraibile può riguardare più start up innovative, incentivando anche i piccoli investimenti effettuati ad esempio attraverso le piattaforme di crowdfunding.
L’investimento può essere effettuato direttamente o tramite Oicr che investano prevalentemente in start up innovative.
 
L’eventuale eccedenza della detrazione può essere utilizzata per l’Irpef dovuta nei periodi d’imposta successivi, ma non oltre il terzo.
 
Il disinvestimento, anche parziale, prima di tre anni comporta la decadenza dal beneficio e l’obbligo di restituire l’importo detratto maggiorato degli interessi.
 
Le modifiche descritte riguardano i soggetti Irpef, mentre il decreto non ha previsto alcuna modifica alla deduzione Ires per gli investimenti in start up e Pmi innovative.
Per le società di capitali, quindi, la normativa continua a prevedere la deduzione del 30% fino a un investimento annuo di 1,8 milioni di euro.
 
Le descritte novità saranno oggetto di decreto del Mise e del Mef che ne definirà le modalità attuative.