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Venerdì, 2 Dicembre, 2022
Regime c.d. “forfetario”

la Legge di Bilancio 2023 dovrebbe prevedere due significative modifiche alla normativa relativa al c.d. regime forfetario.

 

- La prima modifica dovrebbe riguardare l’incremento dell’importo dei ricavi e dei compensi annui previsti come requisito di accesso prima e di permanenza poi al regime in oggetto.

In particolare il limite dovrebbe passare dagli attuali 65.000 Euro a 85.000 Euro.

Il nuovo limite si dovrebbe applicare a partire dall’anno 2023, dunque i contribuenti che nel 2022 non abbiano superato la predetta soglia di 85.000 Euro di ricavi o compensi dovrebbero potere continuare a godere del regime forfettario anche nel 2023; al contrario, i contribuenti che nel 2022 abbiano realizzato ricavi o compensi per oltre 85.000 Euro, nel periodo 2023 saranno assoggettati all’ordinario regime Irpef.

 

- La seconda modifica dovrebbe prevedere che la decadenza dalla possibilità di adottare il regime agevolato in oggetto decorra già dall’anno in cui venga superata un’ulteriore soglia di ricavi o compensi, pari a 100.000 Euro.

La normativa attualmente vigente (prima della modifica in esame) prevede la decadenza dal regime forfettario soltanto a partire dall’anno successivo a quello del superamento della soglia di ricavi o compensi; dunque, a seguito della modifica prevista, il mantenimento dei ricavi o compensi entro il limite di 85.000 Euro permetterà di utilizzare il regime forfettario anche nell’anno successivo, mentre il superamento del limite di 100.000 Euro prevedrà l’immediata decadenza del regime, e quindi l’assoggettamento all’orinario regime Irpef già a far data dall’anno in corso.

Esiste una terza fattispecie, nel caso in cui i ricavi o compensi siano compresi tra 85.001 Euro e 100.000 Euro; in tal caso sarà possibile per il contribuente mantenere il regime forfetario per l’anno in corso, ma decadrà per l’anno successivo.