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Giovedì, 1 Ottobre, 2015
Perdite fiscali – utilizzo a fronte di maggiori redditi da accertamento

La riforma delle norme sanzionatorie amministrative erariali ha previsto una specifica disciplina riguardante la possibilità di utilizzare perdite fiscali (di periodo o pregresse) a fronte di maggiori redditi accertati. Di seguito una sintesi delle nuove previsioni.

Perdite fiscali del periodo accertato; in base alla nuova disciplina, le perdite, di periodo o pregresse, possono essere scomputate in sede di accertamento, anche per adesione. In caso di perdite di periodo, l’utilizzo è automatico: l’ufficio deve computare le perdite in diminuzione del maggior imponibile accertato fino a concorrenza delle stesse.

Perdite fiscali pregresse; Se, dopo lo scomputo automatico delle perdite di periodo, residua un maggior imponibile accertato, il contribuente ha la facoltà di utilizzare le perdite maturate antecedentemente al periodo d’imposta oggetto di rettifica. La facoltà va esercitata mediante presentazione di un’istanza con modalità che saranno stabilite dall’agenzia delle Entrate.

Consolidato Fiscale; Nella tassazione di gruppo, la consolidante dispone delle perdite delle consolidate trasferite. Alla consolidante è attribuita la facoltà di richiedere di utilizzare le perdite residue del consolidato in diminuzione dei maggiori imponibili accertati nei confronti delle società partecipanti. La facoltà si esercita con la presentazione di apposito modello.

Sanzioni; In caso di scomputo delle perdite pregresse vanno rideterminate le sanzioni per infedele dichiarazione da commisurare alla maggiore imposta che eventualmente residua dopo il ricalcolo del reddito dell’anno oggetto di accertamento. In sostanza, la base di calcolo della sanzione è costituita dalla maggiore imposta rideterminata tenendo conto delle perdite scomputate.