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Mercoledì, 15 Aprile, 2015
Modello 730/2015 “precompilato”

Da oggi è possibile accedere tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate al modello di dichiarazione dei redditi 730/2015 già compilato dal fisco grazie alle informazioni contenute nelle banche dati tributarie e a quelle trasmesse dai sostituti d’imposta (mediante l’invio della dichiarazione CU 2015), dalle banche, dalle assicurazioni e dagli enti previdenziali.

 

I contribuenti potranno scegliere almeno quattro differenti modalità per gestire la dichiarazione.

 

  1. Gestione da parte di Caf o di professionista. Chi intende rivolgersi a un Caf o a un intermediario abilitato (commercialista, consulente del lavoro) può delegare uno di questi soggetti a scaricare il 730/2015 dal sito dell’Agenzia delle Entrate e a curarne l’eventuale integrazione e la trasmissione alle Entrate. Si ricorda che in caso di modifica o integrazione del 730 “precompilato” (ad esempio per l’inserimento delle spese mediche, o di quelle per la ristrutturazione di immobili), da parte del professionista, quest’ultimo sarà considerato direttamente responsabile degli importi inseriti (responsabilità per la quale è obbligato a sottoscrivere apposita assicurazione con massimale di Euro 3 milioni).
  2. Gestione da parte del datore di lavoro. Chi ha un sostituto d’imposta (datore di lavoro) che offre l’assistenza fiscale, avrà probabilmente già ricevuto le istruzioni per concedergli la delega alla gestione della dichiarazione 730/2015 "precompilata".
  3. Gestione “tradizionale”. Esiste anche la possibilità di presentare il 730/2015 in modalità ordinaria, cioè ignorando la dichiarazione “precompilata” e rivolgendosi a un Caf o a un professionista come si è sempre fatto negli anni scorsi, consegnandogli tutta la documentazione e chiedendogli di redigere “da zero” la dichiarazione. Questo caso è un obbligo per i contribuenti per i quali il fisco non ha preparato la precompilata, come, ad esempio, chi è stato assunto per la prima volta nel 2014.
  4. Gestione in autonomia. Il contribuente che decide in tal senso potrà controllare la dichiarazione direttamente online, accettandola, correggendola o integrandola, per poi trasmetterla al fisco entro il 7/7/2015. Il tutto senza pagare nulla e assumendosi il rischio di eventuali controlli documentali (controlli che non saranno mai effettuati, però, se ci si limita ad accettare il modello precompilato dal fisco).