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Venerdì, 25 Novembre, 2022
Legge di Bilancio 2023

La bozza del disegno di legge di Bilancio 2023 fornisce una prima consistenza alla prevista normativa relativa alla c.d. “tregua fiscale”.

 

L’orientamento che emerge dal Disegno di Legge prevede il pagamento integrale delle imposte, mentre le agevolazioni dovrebbero consistere sia nella dilazione temporale del versamento del dovuto, sia nella riduzione delle sanzioni.

 

In particolare:

 

- E’ prevista la regolarizzazione degli importi detenuti in criptovalute sino 31 dicembre 2021, presentando una dichiarazione di emersione, senza o con redditi prodotti.

In caso di assenza di redditi è prevista una sanzione pari allo 0,5 %, per ciascun anno di detenzione, sul valore delle attività non dichiarate, mentre in caso di redditi prodotti, è prevista una sanzione pari al 3,5 %.

 

- È prevista la definizione agevolata delle somme dovute a seguito degli avvisi bonari ricevuti relativamente ai periodi d’imposta 2019, 2020 e 2021, per le quali il termine di pagamento non è ancora scaduto all’1/1/2023.

La definizione in oggetto prevede l’integrale pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali, degli interessi e delle somme aggiuntive, oltre a una sanzione del 3%. E’ possibile la rateazione, ma il mancato pagamento totale o parziale, provoca la decadenza dei benefici.

 

- È prevista la regolarizzazione degli errori formali (irregolarità, infrazioni e inosservanze di obblighi o adempimenti che non rilevano sulla determinazione della base imponibile, per imposte dirette, Iva, Irap e tributi) commessi fino al 31 ottobre 2022.

I predetti errori possono essere regolarizzati mediante il versamento di una somma di Euro 200 per ciascun periodo d’imposta a cui si riferiscono.

 

- È prevista la regolarizzazione degli importi dovuti relativamente agli accertamenti con adesione consegnati entro la data del 31/3/2023, nonché quelli relativi ad avvisi di accertamento ancora impugnabili alla data di entrata di entrata in vigore della Legge Finanziaria, e quelli notificati successivamente, entro il 31 marzo 2023. Le sanzioni previste per la predetta regolarizzazione sono pari a un diciottesimo del minimo previsto dalla legge.

- È prevista la possibilità di accedere ad una definizione agevolata delle controversie in materia tributaria in cui è parte l’agenzia delle Entrate, pendenti in ogni stato e grado di giudizio.

 

- È previsto l’annullamento automatico dei debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore della Legge Finanziaria, di un massimo di 1.000 euro, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dall’1/1/2000 al 31/12/2015.

 

- È prevista la possibilità di regolarizzare le violazioni commesse nelle dichiarazioni fino a quelle relative al periodo d’imposta in corso al 31/12/2021, sempre che le violazioni stesse non siano state già contestate; le violazioni possono essere estinte con il pagamento di un diciottesimo del minimo previsto dalla legge, oltre all’imposta e agli interessi.