La manovra di fine anno ha previsto diverse novità in materia di imposta sui redditi delle persone fisiche. In particolare:

- con effetto dal 1° gennaio 2022 sono state rimodulate aliquote e scaglioni; i nuovi scaglioni Irpef sono: fino a 15mila euro, 23%; oltre 15mila e fino a 28mila, 25%; oltre 28mila e fino a 50mila, 35%; oltre 50mila, 43%.

- è disposta una rimodulazione delle detrazioni teoriche previste per i redditi di lavoro dipendente ex articolo 13 del TUIR.

- è istituita una clausola di salvaguardia del trattamento integrativo del reddito (che aveva sostituito il “Bonus Renzi”), ora riconosciuto solo ai redditi fino a 15.000 euro e, con particolari articolazioni, ai redditi fino a 28.000 Euro.

- sono abrogati: gli assegni riconosciuti ai nuclei familiari con figli (ANF); il premio alla nascita o all’adozione di minore (assegno una tantum di 800 euro); l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori.

- è introdotto, con decorrenza dal I° marzo 2022, il c.d. “assegno unico universale” (AUU); si tratta di un beneficio economico su base mensile riconosciuto per il periodo tra marzo e febbraio dell’anno successivo per i figli a carico, minorenni o, in determinate condizioni, fino a 21 anni di età, facenti parte del nucleo familiare; il beneficio non riguarda solo i lavoratori subordinati, ma anche i titolari di reddito di lavoro autonomo o di impresa, ed è erogato alla sussistenza di requisiti relativi alla cittadinanza del soggetto, al luogo dove lo stesso paga le imposte e alla sua residenza; l’importo dell’AUU diminuisce all’aumentare del reddito del nucleo familiare e dell’età dei figli. Può variare da 175 euro per ogni figlio minorenne con ISEE fino a 15.000 Euro, riducendosi a 50 euro per ISEE pari o superiori a 40.000 Euro.