In nostre precedenti Circolari sull’argomento avevamo segnalato quanto segue:
La sentenza della Corte di Cassazione n. 25530, depositata il 21/9/2021 ha affrontato il caso dell’ex amministratore di una società di capitali estinta al quale era stata contestata la responsabilità diretta per il mancato pagamento delle imposte dovute dalla società stessa, derivanti da attività di accertamento.
In merito, la Corte ha evidenziato che non può configurarsi una responsabilità diretta dell’ex amministratore di una società di capitali estinta in relazione al mancato pagamento delle imposte dovute, dovendosi escludere una sua responsabilità solidale nelle obbligazioni tributarie della stessa, poiché l’autonomia patrimoniale che la caratterizza implica l’esclusiva imputabilità alla società dell’attività svolta in suo nome e dei relativi debiti e tale principio non conosce alcuna deroga con riferimento alle obbligazioni di carattere tributario.
Perché potesse configurarsi una responsabilità dell’ex amministratore, l’Ufficio avrebbe dovuto motivare la responsabilità stessa in relazione agli elementi obiettivi della sussistenza di attività nel patrimonio della società e della distrazione di tali attività a fini diversi dal pagamento delle imposte dovute.