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Martedì, 19 Marzo, 2019
Interessi e spese da recupero crediti

L’interpello Agenzia delle Entrate, risposta 74 del 13 marzo 2019, ha chiarito che le somme addebitate al cliente a titolo di interessi moratori e di spese per il recupero del credito sono escluse dal campo Iva, avendo finalità risarcitorie, non costituendo una maggiorazione del prezzo, ma un risarcimento del danno causato dall’inadempimento del cliente stesso.

L’esclusione dal campo Iva degli ulteriori importi ottenuti rispetto al credito iniziale deriva dalla circostanza che tali somme assolvono una funzione risarcitoria.

 

Inoltre, trattandosi di corrispettivi esclusi dalla base imponibile ai sensi dell’articolo 15 del D.p.r. 633/1972, non è necessaria l’emissione di fattura, dato che la finalità risarcitoria delle somme in oggetto esclude che si possa trattare di interessi di dilazione di pagamento e, quindi, non si verifica l’applicazione del regime di esenzione ai sensi dell’articolo 10, comma 1, n. 1), del D.p.r. 633/1972.

 

Naturalmente, quanto dovuto dal creditore all’incaricato della riscossione del credito per l’attività svolta rappresenta invece un corrispettivo contrattuale a fronte del quale deve essere emessa regolare fattura assoggettata all’Iva con aliquota ordinaria.