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Martedì, 22 Settembre, 2020
Fatture elettroniche

Dall’1 gennaio 2021 diventeranno obbligatorie le nuove codifiche delle fatture elettroniche relative alla natura dell’operazione e al tipo documento. Tali nuove codifiche potranno comunque essere utilizzate già dal prossimo 1 ottobre 2020.

Sull’argomento si veda anche, tra le altre, la ns. Circolare n. 18/2020 del 4/3/2020.

In particolare, sono stati soppressi i codici N2 (operazioni non soggette), N3 (non imponibili) e N6 (inversione contabile) e sono state istituite tre serie di sottocodifiche. In particolare:

 

- Le operazioni non soggette vanno distinte tra extraterritoriali (N2.1) e una categoria residuale (N2.2).

 

- Le operazioni non imponibili vanno distinte tra esportazioni (N3.1), cessioni intraUe (N3.2), operazioni verso San Marino (N3.3), operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione (N3.4), operazioni con lettera d’intento (N3.5) e altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond (N3.6). Non è ad oggi previsto un codice specifico per i servizi internazionali (articolo 9 del DPR 633/1972), comunque rilevanti per attestare lo status di esportatore abituale e alimentare il plafond. Pare quindi possibile utilizzare il codice N3.4, da considerare come residuale.

 

- Le operazioni in inversione contabile (reverse charge) sono suddivise tra cessioni di rottami e altri materiali di recupero (N6.1), di oro e argento puro (N6.2), subappalti nel settore edile (N6.3), cessioni di fabbricati (N6.4), di telefoni cellulari (N6.5), di prodotti elettronici (N6.6), prestazioni nel comparto edile e settori connessi (N6.7), operazioni nel settore energetico (N6.8) e una categoria residuale (N6.9).

Sono anche state istituite nuove codifiche «TipoDocumento». Con i codici da TD16 a TD23 saranno gestite le differenti situazioni che comportano l’emissione di autofattura o l’integrazione, con specifiche per i depositi Iva.

L’obiettivo è rendere possibile una gestione completamente informatizzata delle operazioni in reverse charge, abbandonando la procedura di stampa del documento e integrazione manuale dello stesso.

I codici da TD24 a TD27 potranno essere utilizzati per gestire situazioni particolari quali fatture differite, cessioni di beni ammortizzabili e per passaggi interni, fatture per autoconsumo o cessioni gratuite senza rivalsa.