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Giovedì, 6 Febbraio, 2025
Evoluzione Normativa Sostenibilità (ESG) in Italia

Con la presente intendiamo aggiornarVi sull’attuale evoluzione della normativa in materia di sostenibilità – intesa come integrazione degli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) – e sugli adempimenti che le imprese, dalle grandi società di interesse pubblico alle PMI quotate, sono chiamate a rispettare.

La tematica in oggetto è particolarmente rilevante alla luce della crescente attenzione da parte degli istituti di credito, i quali, in conformità con il recente “Documento per il dialogo di sostenibilità tra PMI e Banche” promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), stanno integrando nei propri modelli di valutazione del merito creditizio le attività ESG delle imprese, indipendentemente dal fatto che esse siano legalmente obbligate o meno a rendicontare tali dati.

Negli ultimi anni, il tema della sostenibilità ha assunto un ruolo centrale sia a livello europeo che nazionale. La recente adozione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), recepita in Italia con il Decreto Legislativo 125/2024, rappresenta un punto di svolta per la trasparenza e la comparabilità delle informazioni non finanziarie. In parallelo, il MEF ha promosso iniziative volte a favorire il dialogo tra imprese e banche, riconoscendo che, per accedere a condizioni di finanziamento più favorevoli, è essenziale comunicare efficacemente le proprie attività in ambito ESG.

Il nuovo ordinamento prevede scadenze differenziate in base alla categoria di impresa:

Categoria Impresa

Anno di Decorrenza

Obblighi Principali

Normativa/Documento di Riferimento

Imprese di Interesse Pubblico (quotate, banche, assicurazioni)

2025

Redazione e pubblicazione della rendicontazione ESG completa, con doppia materialità e certificazione da parte di revisori indipendenti.

Dlgs 125/2024; CSRD; documenti ufficiali del MEF

Grandi Imprese non Quotati

2026

Adempimento degli obblighi ESG in base a criteri dimensionali (stato patrimoniale, ricavi, dipendenti) con report consolidato in caso di gruppo.

Dlgs 125/2024; CSRD; Direttiva UE 2022/2464/Ue

PMI Quotate

2027

Applicazione di standard semplificati (es. Standard VSME) per la rendicontazione ESG, con report proporzionale alla dimensione e complessità dell’impresa.

Dlgs 125/2024; CSRD; Documento “Dialogo di sostenibilità PMI-Banche”

Microimprese (volontarie)

Adozione facoltativa di un sistema di reporting ESG per favorire l’accesso al credito e il posizionamento competitivo.

Standard VSME (volontario); Documentazione di settore

Nota: Le scadenze indicate corrispondono al primo anno dei report relativi all’esercizio di riferimento (ad esempio, dati 2024 per il report del 2025).

 

Indipendentemente dalla propria posizione normativa, ogni impresa deve considerare strategicamente l’implementazione di sistemi di raccolta e rendicontazione dei dati ESG. Le banche, infatti, stanno intensificando il loro interesse verso questi dati per valutare in modo più accurato i rischi creditizi e identificare opportunità di finanziamento. Il “Documento per il dialogo di sostenibilità tra PMI e Banche” ha l’obiettivo di:

  • Standardizzare le Informazioni ESG utilizzando un set di indicatori suddivisi in livelli di priorità (1, 2 e 3) che consentono di definire un “contenuto minimo” informativo e, successivamente, di arricchire la comunicazione in base alle esigenze specifiche.
  • Agevolare l’Accesso al Credito; una rendicontazione ESG strutturata e trasparente contribuisce a ridurre il costo del credito, migliorando la valutazione del rischio da parte delle banche e facilitando l’accesso a finanziamenti pubblici e privati.

L’integrazione dei criteri ESG non rappresenta solo un obbligo normativo, ma costituisce un elemento strategico per rafforzare la competitività e la solidità finanziaria dell’impresa. La crescente attenzione del sistema bancario alle performance ESG, evidenziata dal Documento MEF, suggerisce che le informazioni in materia di sostenibilità diventeranno un criterio sempre più determinante per l’accesso al credito e la riduzione dei costi finanziari, oltre a rappresentare uno strumento operativo per le nuove strategie economiche quali, ad esempio, la partecipazione a bandi esclusivi per le aziende che hanno implementato ESG e/o l’accesso ai nuovi finanziamenti.

Può quindi essere opportuno:

  • Valutare e implementare sistemi di raccolta e rendicontazione dei dati ESG, anche in regime volontario, per anticipare le future esigenze normative e migliorare il posizionamento creditizio.
  • Approfondire le tematiche ESG attraverso percorsi formativi e consulenze specializzate, che possano supportare una transizione efficace verso un modello di business più sostenibile.
  • Considerare l’adozione degli strumenti proposti (ad esempio, lo Standard VSME) per standardizzare la comunicazione delle performance ESG, in modo da rispondere in modo coerente alle richieste delle banche e degli investitori.

 

Nel caso foste interessati, Vi invitiamo a contattarci per ulteriori approfondimenti o per fissare un incontro personalizzato volto ad analizzare la situazione specifica e definire un piano di adeguamento alle nuove esigenze.