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Giovedì, 11 Maggio, 2017
D.L. 50/2017 – regime dello “Split Payment” - estensione

Il decreto legge 24/4/2017 n. 50 prevede che dal 1° luglio 2017 il regime del c.d. “split payment” (si vedano le ns. Circolari n. 1/2015 del 7/1/2015, n. 15/2015 del 4/2/2015, n. 32/2015 del 21/4/2015 e n. 35 del 7/5/2015) sia applicabile anche a:

 

  • enti e società appartenenti alla Pubblica amministrazione;
  • società controllate da Presidenza del Consiglio, ministeri ed enti territoriali.
  • società quotate inserite nell’indice FTSE MIB.
  • Soggetti prima esonerati in quanto sui relativi servizi si applica la ritenuta alla fonte, quali lavoratori autonomi esercenti arti e professioni e imprese di agenzia e di intermediazione.

 

Si ricorda che il regime in oggetto prevede che, le cessioni di beni e prestazioni di servizi poste in essere nei confronti della pubblica amministrazione vanno gestite, tanto dal fornitore che dal destinatario, secondo le regole dello split payment che prevede che al cedente/prestatore viene erogato l’importo del corrispettivo indicato in fattura al netto dell’Iva, la quale è corrisposta all’erario direttamente dal soggetto beneficiario delle cessione/prestazione: è quest’ultimo che, in luogo del fornitore, provvede al versamento dell’imposta sulla fornitura.

 

Per l’operatività della riforma in oggetto sarà necessaria l’approvazione, entro trenta giorni dall’entrata in vigore del decreto legge, di un decreto del Mef che dovrà fissarne le modalità attuative.