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Giovedì, 14 Maggio, 2020
Decreto Legge "Rilancio"

E’ stata pubblicata la bozza del c.d. “Decreto Rilancio”. In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, si elencano alcuni dei principali provvedimenti.

 

  • Non è dovuto il versamento del saldo dell’IRAP relativa al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2019, da parte delle imprese che abbiano un fatturato fino a 250 milioni di Euro, fermo restando il versamento dell’acconto dovuto per il medesimo periodo di imposta. Non è poi dovuto il versamento della prima rata dell’acconto 2020 (non è chiaro se il predetto acconto dovrà poi essere versato in sede di saldo 2020).
  • E’ previsto un versamento a fondo perduto in favore dei soggetti con ricavi dell’anno 2019 fino a 5 milioni di Euro che abbiano subito tra l’aprile 2020 e l’aprile 2019 un calo di almeno un terzo del fatturato o dei compensi. Le domande dovranno essere effettuate online entro 60 giorni dal provvedimento attuativo dell’Agenzia delle entrate. L’indennizzo avrà un valore minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 euro per gli altri soggetti. Il valore massimo si calcola applicando una percentuale alla differenza del fatturato o dei compensi di aprile 2020 rispetto a quelli dello stesso mese 2019, con le seguenti fasce: 20% per i soggetti con ricavi o compensi 2019 fino a 400mila euro; 15% oltre 400mila euro e fino a 1 milione; 10% oltre 1 milione e fino a 5 milioni.
  • Ai soggetti con ricavi dell’anno 2019 fino a 5 milioni di Euro (senza limite per le imprese alberghiere) compete un credito d’imposta nella misura del 60% del canone mensile di locazione o di leasing di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività, per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020. Il credito è ridotto al 30% per i contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda comprensivi di almeno un immobile. Il credito è commisurato al canone versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio, per poterne godere, occorre quindi aver corrisposto il canone. Il credito è condizionato a una diminuzione del fatturato nel mese di riferimento di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del periodo 2019. Il credito è utilizzabile in compensazione successivamente al pagamento dei canoni e non concorre alla formazione del reddito; può essere ceduto al locatore a fronte di uno sconto sul canone da versare.
  • Per l’anno 2020, è prevista una detrazione Ires/Irpef del 30% della somma investita (massimo un milione di Euro per l’Irpef e 1,8 milioni di Euro per l’Ires) nel capitale sociale di imprese con fatturato tra 5 e 50 milioni di euro che abbiano subito una diminuzione del fatturato nel periodo tra l’1/3/2020 e il 30/4/2020 di oltre il 33% rispetto allo stesso periodo del 2019.
  • E’ prevista una detrazione pari al 110%, da utilizzare in 5 anni, delle spese sostenute tra l’1/7/2020 e il 31/12/2021 per lavori di miglioramento della prestazione energetica o di adeguamento sismico sui condomini e le prime case. E’ previsto un limite di spesa detraibile e la possibilità di cedere la detrazione o di ottenere lo sconto in fattura.
  • E’ previsto un credito d’imposta del 60% delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, fino a 60.000 euro.
  • E’ prevista una proroga della rideterminazione del costo d’acquisto dei terreni e delle partecipazioni. Potranno essere rivalutati gli assets posseduti all’1/7/2020, con versamento dell’imposta e giuramento della perizia entro il 30/9/2020.
  • A decorrere dall’anno 2020 è elevato da 700 mila euro a un milione di euro il limite annuo dei crediti compensabili con modello F24.
  • Dei versamenti erariali che erano stati sospesi dalle precedenti disposizioni prese per l’emergenza Covid-19, in scadenza a marzo, aprile e maggio 2020, è previsto il versamento in unica soluzione entro il 16/9/2020, o in quattro rate mensili, con prima rata entro il 16/9/2020.
  • Nulla è stato previsto per il versamento a saldo delle imposte e dei contributi dovuti per il 2019 e il primo acconto per il 2020, in relazione ai modelli redditi 2020, per l’anno 2019, la cui scadenza resta il 30/6/2020, o al 30/7/2020, con lo 0,40% di sovrattassa.
  • È stata prorogata la sospensione dei termini dei versamenti, in scadenza tra l’8/3/2020 e il 31/8/2020 derivanti da cartelle esattoriali, ora previsti, senza sanzioni e senza interessi, in unica soluzione entro il 30/9/2020.
  • E’ prevista una proroga di 9 settimane degli ammortizzatori sociali. I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa possono chiedere il trattamento di Cig “emergenza Covid-19”, per un massimo di quattordici settimane del 23/2/2020 al 31/8/2020 (comprese le 9 settimane del Dl “cura Italia”), estensibili al 31/10/2020.
  • Per i professionisti iscritti alle casse di previdenza private (non pensionati o dipendenti a tempo indeterminato) l’indennità di 600 euro sarà erogata anche per aprile e maggio 2020 (dopo la mensilità di marzo). L’indennità è prevista per i professionisti con reddito 2018 non superiore a 35.000 euro o con reddito tra 35mila e 50mila euro che hanno cessato l’attività tra il 23/2/2020 e il 31/3/2020 o hanno avuto una riduzione di almeno il 33% del reddito del primo trimestre 2020 rispetto a quello del 2019.
  • Per i lavoratori autonomi e i titolari di rapporti di co.co.co iscritti in via esclusiva alla gestione separata Inps è prevista l’erogazione dell’indennità di 600 Euro anche per aprile 2020.
  • La predetta indennità è prevista in Euro 1.000 per maggio 2020, ma solo per i collaboratori che hanno cessato il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del Dl Rilancio e per gli autonomi che abbiano subito una contrazione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.
  • E’ previsto un credito d’imposta (500 euro per ogni nucleo familiare; 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e 150 euro per quelli composti da una sola persona) per il 2020, in favore dei nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 35.000 per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive.
  • E’ previsto un Reddito d’emergenza (Rem), per un massimo di due mensilità, in caso di patrimonio immobiliare sotto i 10mila euro (che cresce per ogni componente fino a 20mila euro), e Isee sotto i 15mila euro, per un importo che va da 400 euro a 800 euro mensili, a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare.
  • E’ prevista un’indennità di 500 euro per i mesi di aprile e maggio 2020 per colf e badanti con uno o più contratti di lavoro, per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali.
  • E’ aumentato il limite massimo complessivo del bonus per l’acquisto di servizi di baby sitting (da 600 euro a 1200 euro), che può essere utilizzato in alternativa per l’iscrizione ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa per la prima infanzia.
  • Sono previsti incentivi per l’acquisto di biciclette anche a pedalata assistita o monopattini.
  • È prevista l’abolizione dell’acconto Imu di giugno per gli alberghi e gli stabilimenti balneari, a patto che proprietario e gestore coincidano.