il testo definitivo del Decreto fiscale (n. 124/2019), collegato alla Legge di bilancio 2020, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 252 del 26/10/2019, ed è dunque in vigore dal 27/10/2019; di contro, la maggior parte delle norme previste saranno operative solo a partire dal 2020.

Le previsioni del Decreto, che saranno oggetto di approfondimento in successive circolari, sono di seguito elencate in estrema sintesi:

• E’ prevista una limitazione alle compensazioni di imposta, che verranno impedite in caso di accollo del debito d’imposta altrui, e di cessazione di partita IVA (solo se la chiusura della posizione Iva è conseguenza del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, a seguito dei controlli sui requisiti soggettivi e/o oggettivi, previsti dall’articolo 35, comma 15-bis, del Dpr 633/1972).
• Viene esteso il regime del reverse charge al fine di contrastare i casi di illecita somministrazione di manodopera.
• E’ previsto, anche per l’anno 2020, il divieto di fatturazione elettronica in caso di prestazioni sanitarie.
• E’ previsto che i dati contenuti nei file delle fatture elettroniche siano utilizzabili, ai fini del controllo, dall'Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza.
• Sono previste modifiche al regime dell’utilizzo del denaro contante che avrà come limite massimo di utilizzo 2.000 euro nel 2020 e 1.000 euro dal 2022.
• Sono previste misure incentivanti ai pagamenti elettronici, oltre a sanzioni per la mancata accettazione degli stessi.
• Per quanto riguarda il settore delle scuole-guida, è previsto che il superamento dell'esenzione IVA previsto dalla Sentenza della Corte Europea non sia retroattivo, e che dunque le aziende del settore non siano tenute ad emettere note di variazione.
• E’ prevista la riapertura del termine di pagamento della prima rata della c.d.  rottamazione-ter.
• E’ previsto un inasprimento della disciplina penale in materia tributaria e della responsabilità amministrativa degli enti.