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Martedì, 13 Settembre, 2022
Decreto “Aiuti bis"

Il D.L. 9 agosto 2022, n. 115 (“Aiuti bis”) prevede l’estensione al terzo trimestre 2022 del credito d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, a fronte dell’incremento del relativo costo.

 

Alle imprese a forte consumo di energia elettrica, i cui costi per kWh della componente energia elettrica hanno subìto un incremento del costo per kWh superiore al 30% relativo al medesimo periodo dell’anno 2019, è riconosciuto a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, un credito d’imposta pari al 25% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel terzo trimestre 2022.

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 15% alle imprese non energivore, ossia dotate di contatori con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, qualora il prezzo della componente energia elettrica, calcolato sulla base della media del secondo trimestre 2022, al netto di imposte e sussidi, abbia subìto un incremento del costo per kWh superiore al 30% rispetto al secondo trimestre 2019.

Alle imprese a forte consumo di gas naturale è riconosciuto un credito d’imposta, pari al 25% della spesa sostenuta nel terzo trimestre solare del 2022, sul costo per consumi per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al secondo trimestre 2022, abbia subìto un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre del 2019.

Per le imprese non gasivore il beneficio spetta a condizione che il prezzo del gas naturale, calcolato come media del secondo trimestre 2022 dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del Mercati Energetici (GME), abbia subìto un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio del secondo trimestre 2019.

 

I crediti d’imposta sopra esaminati sono utilizzabili in compensazione tramite il modello F24 ed entro il 31 dicembre 2022, e sono cedibili, solo per intero, con le modalità previste dal Decreto in esame.