titolo

Venerdì, 30 Ottobre, 2015
Debiti tributari – possibilità per Equitalia di iscrivere ipoteca su beni immessi in fondo patrimoniale

La sentenza della Corte di Cassazione n. 21396/2015 depositata il 20/10/2015 chiarisce che il debito tributario non può di per sé giustificare l’iscrizione ipotecaria sul bene costituito in un fondo patrimoniale, essendo necessaria la prova specifica che l’obbligazione fiscale sia riconducibile a esigenze della famiglia.

Nel caso concreto, si è trattato di un avviso ricevuto da un contribuente da parte di Equitalia relativo all’iscrizione ipotecaria su un immobile inserito in un fondo patrimoniale, per un debito derivante da un mancato versamento di Iva e ritenute alla fonte.

La Commissione Tributaria Regionale accoglieva le ragioni di Equitalia, affermando che i debiti posti a base della misura cautelare derivavano dall’attività lavorativa, ed erano dunque tra quelli per i quali è consentita l'esecuzione dei beni immessi nel fondo patrimoniale.

Al contrario, la Corte di Cassazione ha ritenuto fondato il ricorso del contribuente, affermando che, secondo quanto previsto dall’articolo 170 del Codice civile, il criterio identificativo dei debiti per i quali può avere luogo l’esecuzione sui beni del fondo patrimoniale va ricercato nella relazione tra il fatto generatore dell’obbligazione e i bisogni della famiglia. Da ciò consegue che un debito tributario non può dirsi riferito alla famiglia per il solo fatto che derivi dall’attività professionale o d’impresa. Occorre accertare che sia sorto per il soddisfacimento dei bisogni familiari, escludendo le esigenze di natura voluttuaria o caratterizzate da interessi meramente speculativi.