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Lunedì, 2 Marzo, 2015
Agevolazione agli investimenti

In relazione a quanto in oggetto (si vedano le ns. circolari n. 49/2014 e 39/2014 e da ultimo la ns. comunicazione del 19/2/2015), la Circolare 5/E Agenzia Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti:

  1. La soglia minima di 10mila euro riguarda il costo complessivo di ogni progetto di investimento, comprensivo delle sue singole componenti, di oneri accessori di diretta imputazione, come ad esempio le spese di trasporto e montaggio.
  2. Fermo restando che gli investimenti agevolati devono riguardare beni strumentali nuovi e compresi nella divisione 28 della Tabella Ateco, si precisa che, per gli investimenti complessi, potranno considerarsi anche beni di voci diverse dalla 28, a condizione che costituiscano componenti dell’investimento agevolato (ad esempio un computer con relativo software che servono per far funzionare un macchinario agevolabile).
  3. Per i beni in comodato a terzi, il comodante potrà fruire dell’agevolazione se il comodatario li utilizza per una attività strettamente funzionale a quella del proprietario.
  4. Il bonus spetta solo per l’eccedenza del costo degli investimenti del periodo agevolato (25 giugno-31 dicembre 2014 e 1° gennaio–30 giugno 2015) rispetto alla media dei cinque esercizi precedenti. Il calcolo della media si effettua sulla base di un criterio matematico senza alcun ragguaglio temporale in relazione alla minor durata di ciascun periodo (semestrale) agevolato. Per gli investimenti del primo semestre 2015, il quinquennio di media si sposta in avanti di un esercizio: 2010-2014. La circolare precisa che per calcolare la media, occorre utilizzare criteri omogenei, considerando solo beni strumentali nuovi inclusi nella divisione 28 e investimenti superiori a 10mila euro.